26/07/10

Afghanistan: l'ipocrita indignazione dei mezzi d'informazione

Il portale Wikileaks ha svelato pubblicamente quello che già tutti sapevamo, i costi umani della guerra la pagano i civili! (rapporto segreto del Pentagono).
L'avevano detto i pacifisti, l'hanno ripetuto i partiti della sinistra radicale, lo gridano quotidianamente i volontari delle ONG, ma adesso più nessuno puo' nascondersi dietro ad un dito.

Da questa enorme fuga di notizie apprendiamo che varie stragi di civili non sono mai state rese pubbliche, esiste un'unità segreta incaricata di ammazzare i presunti talebani senza nessun processo, i servizi segreti del Pakistan prendono soldi dagli Stati Uniti ma aiutano i talebani, dal 2004 ad oggi gli USA hanno speso 1.021 miliardi di dollari per le guerre in Iraq e in Afghanistan.

Alcuni giornali pubblicano il rapporto, altri si scandalizzano per la gravità delle affermazioni contenute, ma nessun giornalista si chiede come mai non abbiano scoperto loro la verità! Non dovrebbe essere compito dei giornalisti indagare su certe situazioni? Non dovrebbe essere l'informazione a mordere il potere sottolineandone le pecche?

Accanto a ciò c'è il vergognoso comportamento dell'osannata amministrazione statunitense di Obama, che, per voce di James Jones (consigliere per la sicurezza nazionale) ha dichiarato che la pubblicazione di questi rapporti segreti "possono mettere a rischio la vita degli americani e dei nostri alleati e minacciare la nostra sicurezza nazionale".

Oggi più che mai il variopinto popolo dei pacifisti deve tornare a manifestare nelle piazze, occupare binari e strade, conquistare gli spazi necessari per spiegare alla gente quello che sta accadendo!

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